Quando una cellula diventa tumorale, si ribella contro il suo stesso organismo. Per soffocare la ribellione, il copro ha a disposizione un corpo di polizia chiamato sistema immunitario.
Ma le cellule tumorali sono sotto la protezione del più importante dei comandamenti del sistema immunitario: mai attaccare le cellule del proprio corpo, ma solo invasori esterni, come virus e batteri.
Il sistema immunitario quindi vorrebbe intervenire, ma non osa farlo. Per sbloccare la situazione è necessario l’intervento delle cellule dendritiche.
Le cellule dendritiche raccolgono frammenti di proteine sospette, per poi presentarli alle cellule T del sistema immunitario. (Le cellule T costituiscono uno dei reparti più efficienti, che può uccidere le cellule tumorali.)
Vignetta di Iacopo Leardini |
Se una cellula dendritica raccatta una proteina tumorale, ma si convince che NON è pericolosa, tranquillizza le cellule T, favorendo l’instaurarsi di una tolleranza nei confronti del tumore, che può continuare a crescere indisturbato.
Se invece la cellula dendritica riconosce la pericolosità di quello che ha trovato, può far scattare l’allarme, forzando le cellule T ad attaccare il cancro.
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