Dopo una lunga gestazione, i video della serie "3 minuti di salute", sceneggiati da Danilo Allegra di biocomiche.it per la Zanichelli, sono finalmente pronti!
I video trattano di alcuni argomenti di interesse pubblico (come la celiachia, i vaccini, la dipendenza dalle droghe e dal fumo) con una grafica semplice ma accattivante, contenuti come sempre rigorosi e un linguaggio appena un po' più "scolastico" di quello di biocomiche.it.
La serie di video è collegata ai libri di testo della Zanichelli, quindi è interamente disponibile solo per studenti e insegnanti (l'elenco completo dei titoli e i link per approfondire gli argomenti si possono trovare all'indirizzo online.scuola.zanichelli.it/sadavalanuovabiologiablu/3-minuti-di-salute).
Tutti gli altri dovranno accontentarsi di questo video sulla celiachia, che la Zanichelli ha messo a disposizione di tutti sul suo account youtube.
Buona visione!
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18 novembre 2016
3 maggio 2016
Le cellule staminali / Stem cells explained (VIDEO)
Cosa sono le cellule staminali? Cosa le distingue dalle altre cellule del nostro corpo? Questo simpatico video di biocomiche.it vi aiuterà a chiarirvi le idee.
Questo progetto è stato ideato e realizzato da Danilo Allegra, con i disegni di Danilo Battaglia e il supporto dell'associazione DiSciMuS RFC, per Unistem 2016 (Napoli).
(ENGLISH)
What are stem cells? What makes them different from other cells in our body? This funny video by biocomiche.it will help you understand these important cells.
This project - supported by the association DiSciMuS RFC - was designed and realized by Danilo Allegra, with drawings by Danilo Battaglia, for Unistem 2016 (Naples).
Questo progetto è stato ideato e realizzato da Danilo Allegra, con i disegni di Danilo Battaglia e il supporto dell'associazione DiSciMuS RFC, per Unistem 2016 (Napoli).
(ENGLISH)
What are stem cells? What makes them different from other cells in our body? This funny video by biocomiche.it will help you understand these important cells.
This project - supported by the association DiSciMuS RFC - was designed and realized by Danilo Allegra, with drawings by Danilo Battaglia, for Unistem 2016 (Naples).
1 settembre 2015
Cos'è la leucemia / What is leukemia? (TED-Ed Video)
Le cellule staminali del midollo osseo sono cruciali per la nostra salute perché si trasformano in nuove cellule del sangue, che supportano e proteggono il nostro corpo. Ma quando la trasformazione non va a buon fine, delle mutazioni nocive possono spingere le cellule a riprodursi senza controllo, formando un tipo di cancro chiamato leucemia.
Danilo Allegra e Dania Puggioni ci spiegano come questo succede e come alcuni trattamenti possono dare speranza alle persone che soffrono di questa malattia.
Lezione di Danilo Allegra e Dania Puggioni, animazione di Zedem Media.
(ENGLISH)
Stem cells found in the bone marrow are crucial for our health because they are needed to become new blood cells that sustain and protect our bodies. But when the transformation goes wrong, harmful mutations can cause the cells to start replicating without control -- a type of cancer known as leukemia. Danilo Allegra and Dania Puggioni explain how this happens and how certain treatments provide hope for those suffering from the disease.
Danilo Allegra e Dania Puggioni ci spiegano come questo succede e come alcuni trattamenti possono dare speranza alle persone che soffrono di questa malattia.
Lezione di Danilo Allegra e Dania Puggioni, animazione di Zedem Media.
(ENGLISH)
Stem cells found in the bone marrow are crucial for our health because they are needed to become new blood cells that sustain and protect our bodies. But when the transformation goes wrong, harmful mutations can cause the cells to start replicating without control -- a type of cancer known as leukemia. Danilo Allegra and Dania Puggioni explain how this happens and how certain treatments provide hope for those suffering from the disease.
18 novembre 2014
La terapia genica a cavallo di un virus (#biocomichexAIRC)
La terapia genica serve a curare cellule geneticamente malate, nelle quali un gene, colpito da una mutazione, si è “rotto”.
Grazie alla terapia genica, è possibile curare le cellule malate fornendo loro una versione normale (e funzionante) del gene difettoso. Perché la terapia genica sia efficace, però, il gene-rimpiazzo deve arrivare all’interno delle cellule malate.
Per farcelo arrivare, la terapia genica si affida ai virus.
I virus infettano le cellule, e nel farlo iniettano al loro interno il loro genoma, fatto di DNA (o di RNA). Questo genoma può essere sostituito (grazie all’ingegneria genetica) con praticamente qualsiasi pezzo di DNA delle giuste dimensioni. Se si sceglie di inserire un gene-farmaco, si ottiene un virus capace di guarire le cellule che infetta.
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Vignetta di Iacopo Leardini |
La strategia finora più efficace è stata quella di modificare con un virus le cellule del sistema immunitario, per dare loro nuove armi contro il cancro.
Le cellule modificate riconoscono con facilità il tumore, e si attivano per ucciderlo. Contemporaneamente, cominciano a moltiplicarsi a tutta velocità, producendo in poco tempo migliaia di cloni.
In questo modo, la terapia genica crea un esercito di cellule geneticamente modificate, in grado di attaccare il tumore: in molti casi, questo porta alla sconfitta del cancro.
LEGGI LA VERSIONE INTEGRALE DELL’ARTICOLO SUL SITO SCUOLA.AIRC.IT!
LEGGI LA VERSIONE INTEGRALE DELL’ARTICOLO SUL SITO SCUOLA.AIRC.IT!
23 ottobre 2014
Il virus ebola
L’ebola è una malattia causata da un virus, o meglio da una piccola famiglia di virus provenienti dall’africa nera. Un altro membro della famiglia vive invece nelle filippine, ma non attacca gli uomini, e si accontenta di infettare le scimmie.
Anche le scimmie, infatti, si ammalano di ebola; e spesso sono proprio loro a dare inizio alle epidemie, magari infettando chi non ha saputo resistere, e si è fatto una bella bistecca di scimmia al sangue.
28 luglio 2014
La congestione può uccidere? I pericoli di una lasagna al mare...
Per chi d’estate cerca refrigerio in mare, i pericoli non mancano: oltre ai classici di sempre, come meduse e ricci di mare, adesso ci sono pure le alghe tossiche. Ma lo spauracchio più grande per i bagnanti italiani è senza dubbio la congestione.
Che cosa esattamente sia la congestione, rimane un mistero. Si sa che ha a che fare con la digestione, visto che colpisce solo chi fa il bagno poco dopo un pasto (ma sul tempo che bisogna aspettare per essere al sicuro non c’è accordo: in genere siamo sulle due-tre ore).
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Una delle belle vignette del sito della Irish Water Safety |
6 maggio 2014
L'olio di Lorenzo, i grassi XL e l'adrenoleucodistrofia
L’ALD (o adrenoleucodistrofia) è una malattia causata da un difetto in un gene con un nome da asteroide: ABCD1.
Questo gene produce una proteina-portinaio, che controlla l’ingresso dei grassi – ma solo di quelli particolarmente lunghi – nell’unico scompartimento della cellula in grado di digerirli (cioè di smontarli). Se la proteina-portinaio non può aprire il portone, perché non c’è o non funziona (come succede nell’ALD), i grassi extra-large non riescono a entrare e se ne vanno in giro per l’organismo, accumulandosi un po’ dappertutto.
Pur essendo innocui in piccole quantità, a dosi elevate i grassi XL diventano tossici, soprattutto per il cervello. Per questo, molti dei bambini malati di ALD perdono progressivamente il controllo delle loro funzioni corporee e mentali, e spesso muoiono giovanissimi.
L’ALD sarebbe rimasta una delle tantissime e sconosciute malattie rare di cui si occupano solo i malati, le loro famiglie, e Telethon; se non fosse che negli anni ’90 è diventata protagonista di un film di grande successo: L’olio di Lorenzo.
6 giugno 2013
Per non morire di malaria: l'acqua tonica, il chinino e l'anemia falciforme
[Leggi anche la prima parte di questo articolo sul plasmodio della malaria e sulla zanzara anofele.]
Con le sue sole forze a disposizione per combattere la malaria, il nostro organismo si trova spesso in grande difficoltà. Il sistema immunitario non riesce a liberarsi facilmente del parassita che causa la malattia (il plasmodio) e soprattutto non riesce a immunizzare l’organismo da un successivo attacco (come avviene di solito per le altre malattie).
Con le sue sole forze a disposizione per combattere la malaria, il nostro organismo si trova spesso in grande difficoltà. Il sistema immunitario non riesce a liberarsi facilmente del parassita che causa la malattia (il plasmodio) e soprattutto non riesce a immunizzare l’organismo da un successivo attacco (come avviene di solito per le altre malattie).
Solo dopo numerose infezioni ripetute negli anni, il corpo riesce finalmente a organizzare un sistema di sorveglianza funzionante che non elimina il plasmodio ma riduce almeno la gravità dei sintomi e delle complicazioni della malaria. Per questo i bambini più piccoli, non ancora protetti, sono la categoria più a rischio e costituiscono la maggior parte delle vittime della malattia.
Ma un rimedio per la malaria esiste, conosciuto e utilizzato da almeno quattro secoli: è il chinino.
31 maggio 2013
Il plasmodio della malaria e la zanzara anofele
Il plasmodio è il microorganismo che causa la malaria. A differenza di altri microorganismi (ad esempio i batteri che popolano il nostro intestino) non aspira a una dimora fissa e una occupazione stabile, e fa anzi un vanto della sua propensione al vagabondaggio. La vita di un plasmodio è infatti ricca di eventi, ma al contempo ciclicamente ripetitiva.
Tutto inizia con una zanzara, una zanzara anofele femmina. Al contrario del maschio - che da bravo insetto va svolazzando di fiore in fiore in cerca di nettare - la femmina si ciba di sangue caldo, di sangue umano.
16 aprile 2013
La celiachia: un concorso di colpa tra glutine e geni
Per vedere il video sulla celiachia sceneggiato da biocomiche.it per Zanichelli Editore, clicca qui!
La vita di un celiaco può sembrare un tormento, ma la vita di chi si arrischia a invitarne uno a cena può diventare ancora più miserabile. Tolti il pane, la pasta, la pizza (ma anche il pangrattato, la farina, i biscotti, etc.) non resta praticamente niente da cucinare a parte riso e patate, o gli sconfortanti e carissimi prodotti per celiaci.
La vita di un celiaco può sembrare un tormento, ma la vita di chi si arrischia a invitarne uno a cena può diventare ancora più miserabile. Tolti il pane, la pasta, la pizza (ma anche il pangrattato, la farina, i biscotti, etc.) non resta praticamente niente da cucinare a parte riso e patate, o gli sconfortanti e carissimi prodotti per celiaci.
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Cibi senza glutine: Neanche un cane ne mangerebbe. Da Comic, eh? |
22 marzo 2013
Nei e melanomi: l'ossessione tumorale di una crescita continua
Un tumore è una massa di cellule accomunate dalla irresistibile voglia di crescere, moltiplicarsi, diffondersi nell'intero organismo, nonché da uno stretto grado di parentela, in quanto tutte figlie, nipoti e pronipoti di una singola cellula. Questa cellula antenata, fondatrice del tumore, è anche all'origine della megalomane ossessione di una crescita continua; una ossessione frutto di un cambiamento graduale, la cosiddetta trasformazione tumorale.
15 marzo 2013
I calcoli renali e l'ossalato di calcio
La colica renale è una delle cose più dolorose che possa avvenire al nostro corpo. La sensazione di dolore comincia nella parte posteriore del fianco (in corrispondenza dei reni), ma a causa di strane interazioni tra i nervi della zona, dovute alla loro origine embrionale, arriva fino all'incolpevole e indifeso inguine, che ne viene scosso piuttosto brutalmente.
La causa delle coliche sono i calcoli renali, cioè delle pietre rimaste incastrate da qualche parte dentro i reni, che ne ostacolano la funzione e in particolare la produzione di urina.
La causa delle coliche sono i calcoli renali, cioè delle pietre rimaste incastrate da qualche parte dentro i reni, che ne ostacolano la funzione e in particolare la produzione di urina.
17 gennaio 2013
Il morbo di Alzheimer
Questa è la versione breve del post. Se vuoi maggiori informazioni prova a leggere la versione più approfondita.
La cosa inizia così. Un giorno, andando a trovare la nonna, vi rendete conto che sono mesi che vi racconta le stesse imbarazzanti storie sull'infanzia di vostro padre, ma che fa sempre più fatica a ricordarsi quello che le avete detto il giorno prima. Avete una folgorazione: la nonna ha l’Alzheimer! Dopo qualche tempo, fare l'uncinetto o preparare le focacce diventa tremendamente complicato, e un giorno la nonna è costretta a riconoscere, con uno scoraggiante senso di inadeguatezza, di non essere più in grado di svolgere le sue abituali occupazioni. Pian piano il linguaggio si riduce a semplici frasi scollegate e le facce cominciano a confondersi, finché gli stessi nipoti diventano giovani visitatori di incerta origine genealogica.
Gli ultimi anni passano con lo sguardo fisso nel vuoto, nell'apatia di una casa di riposo, in un girovagare disordinato e nervoso.
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Tradotta dall'originale preso qui. |
14 dicembre 2012
La malattia genetica ADA-SCID (Biocomiche per Telethon)
In tutte le nostre cellule, anche in quelle più annoiate e spente, succede sempre qualcosa. Come ogni essere vivente sa, anche il solo vivere è un compito piuttosto impegnativo; per questo anche in assenza di particolari attività, nelle nostre cellule sono sempre attivi un gran numero di geni impegnati in funzioni "amministrative". Se un gene che si occupa di questo tipo di funzioni viene a mancare, può essere spesso sostituito da uno o più "colleghi" che prendono in carico il suo lavoro. In alcuni casi, però, quando e dove la funzione persa è essenziale, la sostituzione può diventare più problematica.
17 novembre 2012
Credere cura: il rhinovirus, il raffreddore, e l'effetto placebo
Do you want to read the English version of this article? Click here!
Ti svegli un mattino come un altro con la sensazione che qualcosa sia andato storto: ti senti il naso come se avessi sniffato farina doppio zero e la gola (rimasta aperta tutta la notte come una finestra rotta) come un aridissimo deserto. Hai preso il raffreddore.
Ben presto, liberatosi dalla coltre di muco plastificato che si è formata al suo interno, il naso comincerà a ruscellare litri di moccolo, destinato a inzuppare pacchetti e pacchetti di fazzolettini (finché ce n'è), poi i polsini di camicie e maglioni, e infine a essere aspirato e inghiottito.
"Sarà che ieri non avevo la canottiera..." vi sorprenderete a pensare, visto che indossavate comunque il piumino d'ordinanza (e con quindici gradi all'ombra vi sentivate come dentro una tuta di plastica dimagrante). Ma come ogni italiano che si rispetti, temete le correnti d'aria più dei tornado e le pioggerelline autunnali più degli tsunami.
Ti svegli un mattino come un altro con la sensazione che qualcosa sia andato storto: ti senti il naso come se avessi sniffato farina doppio zero e la gola (rimasta aperta tutta la notte come una finestra rotta) come un aridissimo deserto. Hai preso il raffreddore.
Ben presto, liberatosi dalla coltre di muco plastificato che si è formata al suo interno, il naso comincerà a ruscellare litri di moccolo, destinato a inzuppare pacchetti e pacchetti di fazzolettini (finché ce n'è), poi i polsini di camicie e maglioni, e infine a essere aspirato e inghiottito.
"Sarà che ieri non avevo la canottiera..." vi sorprenderete a pensare, visto che indossavate comunque il piumino d'ordinanza (e con quindici gradi all'ombra vi sentivate come dentro una tuta di plastica dimagrante). Ma come ogni italiano che si rispetti, temete le correnti d'aria più dei tornado e le pioggerelline autunnali più degli tsunami.
29 ottobre 2012
AIDS e HIV: "Immunodeficiente a chi?!"
Quando, a inizio anni '80, si manifestarono negli Stati Uniti i primi casi di AIDS, si diffuse la rassicurante convinzione che la nuova malattia colpisse solo i gay (e fosse magari legata alle loro preferenze sessuali contro natura). Poi ci si accorse che l'AIDS colpiva anche altre categorie di persone: haitiani, eroinomani ed emofiliaci. Questo iniziava ad essere meno rassicurante, visto che se un bravo cittadino americano non avrebbe mai potuto appartenere (per definizione) alle categorie di "haitiano" o "eroinomane", nulla impediva che fosse affetto da emofilia (una malattia genetica che impedisce la cicatrizzazione delle ferite). Qualche mese dopo si arrivò a capire che il peculiare assortimento dei soggetti affetti da AIDS derivava dalle modalità di trasmissione preferenziale della malattia: trasfusioni di sangue (emofiliaci), condivisione di siringhe (eroinomani) e sesso non protetto, specialmente anale (omosessuali). Perché nel mezzo ci fossero anche gli haitiani non si è mai capito. Nel frattempo si è scoperto che ci si può ammalare tutti, uomini e donne, omo e etero, bianchi e neri, anche se non tutti con la stessa facilità.
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