30 maggio 2015

Epigenetica, l'arte di interpretare il DNA

Come libro di testo, il DNA non è proprio semplice da usare: 46 enormi tomi (i cromosomi) contenenti più di 6 miliardi di lettere, che comprendono tutte le informazioni necessarie alla cellula, ma anche molte altre che sono superflue o addirittura incomprensibili.

Le proteine “interpreti” hanno il compito di selezionare le parti di DNA davvero utili alla cellula: quando le trovano, le evidenziano facendoci sopra un segno. Le loro scelte dipendono dal tipo di cellula nella quale si trovano e dall’attività che questa sta svolgendo; ma possono anche essere influenzate da fattori esterni alla cellula, come la presenza di particolari sostanze chimiche o l’alimentazione.
Le modifiche effettuate dalle proteine-interpreti, al contrario delle mutazioni genetiche, non cambiano la sequenza del DNA, né tantomeno i geni: si limitano a fornire una chiave di interpretazione sovrapposta all’informazione genetica. Per questo vengono definite epigenetiche (cioè “sopra la genetica”).

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